Negli ultimi anni ho incontrato tante persone che avevano letto libri, frequentato corsi, seguito metodi e tecniche, acquisito strumenti di tutti i tipi. Volevano risolvere alcuni problemi personali e professionali e in parte ci sono anche riusciti ma… la vita di molti di loro non era davvero cambiata.
E tu? Vuoi continuare a riparare il giocattolo? Oppure vuoi cambiare gioco?
Imparare a Saper Pensare, significa infatti spostarsi su un altro livello. Significa imparare ad utilizzare in modo efficace lo strumento più importante, quello che sta sopra tutti gli altri, che viene prima di ogni metodo e di ogni tecnica: il Pensiero.
Nella nostra società siamo ossessionati dal “fare, fare, fare”. Ci hanno convinti che quello sia il livello su cui concentrare tutta la nostra energia. Ma siamo proprio sicuri che, per raggiungere gli obiettivi professionali e di vita, la cosa migliore sia buttarsi a capofitto nel “fare”?
La mia esperienza da coach e da ingegnere del pensiero mi dice tutto il contrario. Raggiungere un obiettivo è infatti un “effetto collaterale positivo” del Saper Pensare. Certo, lo so che il fare è importante… sono un coach, mica un filosofo!
Ma, prima del fare, viene sempre il Pensiero. Dietro ogni grande obiettivo raggiunto, c’è un modo di pensare che lo ha reso possibile.
Quante volte, parlando con qualcuno di una situazione difficile che stavi affrontando, ti sei sentito rispondere… «Massì dai, non ci pensare…»?
In tanti, quando parlo del Saper Pensare, mi dicono che piuttosto sarebbe meglio non pensare affatto. Che dire, a volte in effetti sarebbe comodo.
Ma tu ci sei mai riuscito? Sei capace di spegnere il cervello e non pensare?
Certo, se vivessi in un monastero fra le montagne, potresti meditare tutto il giorno e forse riusciresti anche a spegnere il cervello, prima o poi. Ma se vivi in città, lavori e hai mille cose diverse a cui stare dietro ogni giorno…
… è il Saper Pensare che ti consente di vivere meglio e trovare le TUE soluzioni, anche nei momenti più complicati.
Le soft skills sono un insieme di competenze trasversali, sempre più importanti e richieste in ambito professionale. Spaziano dalle abilità comunicative a quelle relazionali, dal pensiero laterale al problem solving, dalla creatività all’orientamento ai risultati ecc.
Ancora una volta, alla base di tutto questo c’è il Saper Pensare. Per questo possiamo considerare il Saper Pensare come “la regina” delle soft skills, la competenza trasversale per eccellenza. In tutti gli ambiti e a tutti i livelli, la capacità di usare in modo efficace lo strumento-Pensiero, fa tutta la differenza del mondo.
Pensa ai libri che hai letto e ai percorsi di formazione che hai seguito fino ad oggi. Quanto, di ciò che hai incontrato, stai davvero usando nel tuo quotidiano?
E se imparassi ad applicare in modo efficace ciò che già conosci, ma che finora non sei riuscito ad utilizzare nel concreto? Questo è possibile, proprio grazie al Saper Pensare. Inoltre, imparerai a selezionare in anticipo ciò che può esserti davvero utile da qui in avanti, senza perderti nella “giungla della formazione”.
Il mondo della formazione e dello sviluppo personale è saturo.
Tutti ci riempiono di informazioni. Ogni giorno la nostra mente è letteralmente invasa dalla quantità di proposte che vogliono attrarre la nostra attenzione.
In questo scenario, come capire cos’è davvero efficace e utile? Che cosa può garantirti un reale e significativo miglioramento della vita? E come puoi muoverti, sapendo con sicurezza che strada seguire?
C’è chi dice che gli ingegneri siano coloro che hanno il compito di facilitare la vita agli altri.
Guarda ad esempio il dispositivo su cui stai leggendo queste parole. Hai idea di quante complicate teorie ci siano dietro quell’oggetto che usi con tanta semplicità?
Questo è ciò che accade anche con l’Ingegneria del Pensiero.
Ho dedicato gli ultimi 10 anni della mia vita a studiare e a praticare queste discipline attraverso il mio approccio ingegneristico. In altre parole:
Temi complessi e articolati risultano il più possibile chiari, comprensibili e “assimilabili”, cioè entrano davvero in profondità nel tuo modo di pensare. Solo così possono fare la differenza e migliorare la tua vita personale e professionale, in modo stabile ed equilibrato.
Ti è mai capitato di seguire un corso, per poi avere l’impressione che non ti avesse lasciato nulla? Oppure di essere euforico e carico a fine corso, ma poi ritrovarti al punto di partenza dopo un paio di settimane?
Ecco, i corsi creati con approccio ingegneristico hanno esattamente l’effetto opposto.
Parola di Ingegnere del Pensiero.
E se non ti basta la mia parola, dai un’occhiata alle testimonianze qui sotto.
Forse a questo punto ti stai chiedendo… “ma ho trovato quello che sto cercando? O per me potrebbe essere più adatta una scuola di Coaching, o un corso di PNL o chissà cos’altro?”
Ottima domanda, hai ragione. Negli ultimi anni il mondo della formazione e quello dello sviluppo personale sono diventati una vera e propria “giungla”. Si trovano proposte di tutti i tipi. Spesso è difficile capire che cosa davvero ha un valore e se quel qualcosa è realmente ciò che ti serve.
Se anche tu, come tante altre persone che ho incontrato, sei indeciso su quale percorso intraprendere… parliamone! Ti aiuterò e ti guiderò nel compiere la scelta migliore per te.
Se sei un coach, l’Accademia di Ingegneria del Pensiero può essere una grande occasione per te.
Potrai infatti beneficiare della mia supervisione diretta, per tutta la durata dell’Accademia.
Sarà un’esperienza win-win:
Vuoi saperne di più?
L’iscrizione è riservata a chi si dimostra in sintonia con lo spirito dell’Accademia e l’etica dell’Ingegneria del Pensiero.
A differenza di chi punta ad un pubblico di massa, io lavoro solo con piccoli gruppi selezionati o individualmente. In questo modo, ogni partecipante può ricevere la massima attenzione da parte mia.
Inoltre, è per me molto importante che ognuno si senta a suo agio, in un clima di collaborazione e fiducia reciproca.
Facciamo due parole!
Compila il modulo qui sotto, senza alcun impegno, e raccontami in breve la tua situazione.
Non solo ti risponderò io in prima persona, ma fissiamo insieme un appuntamento in video-chiamata con me, completamente gratuito.
Alla fine della video-chiamata:
L’Accademia di Ingegneria del Pensiero si rivolge:
Consegno io stesso il programma dell’Accademia, con tutto il dettaglio sui contenuti e altre informazioni utili, dopo l’incontro “due parole con l’Ingegnere del Pensiero”.
Perché l’esperienza e i risultati ottenuti mi orientano su questa soluzione: piccoli gruppi selezionati, in modo tale che ogni partecipante possa ricevere la massima attenzione da parte mia. Inoltre, ci tengo che ognuno si senta a suo agio, in un clima di collaborazione e fiducia reciproca.
Ci sono alcuni punti di contatto e molte differenze. A seconda della tua situazione e dei tuoi obiettivi, potresti aver bisogno di una piuttosto che dell’altra.
Parliamone! Se lo desideri, posso aiutarti a capire cosa fa al caso tuo.
Sì, tutti i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione, ma solo se dimostreranno di aver seguito tutto il programma didattico.
Se sei un coach, l’Accademia può essere una grande occasione per te.
Potrai infatti beneficiare della mia supervisione diretta nelle classi-laboratorio, per tutta la durata dell’Accademia.
Vuoi saperne di più? Parliamone!
Nell’Accademia sono previste due tipologie di attività:
Tutto ciò di cui hai bisogno è un pc/un tablet/uno smartphone e una buona connessione internet.
Spinto dalla mia irrefrenabile curiosità e dalla domanda ricorrente: “Come funziona questa cosa?”, nel 1984 mi sono laureato in Ingegneria Elettronica.
Con grande impegno e soddisfazione ho lavorato come consulente e formatore aziendale per più di trent’anni, occupandomi principalmente di: organizzazione della produzione e controllo di gestione.
Sempre stimolato dalla curiosità e con una domanda ancor più misteriosa in testa: “Come funzionano le persone?”, nel 2011 mi sono avventurato in un’altra grande sfida, quella di integrare le mie competenze tecniche esplorando alcune discipline di taglio umanistico.
Catalizzata da quello che io chiamo approccio ingegneristico (Studio, Smonto, Semplifico, Sperimento, Rimonto e Racconto), la sfida si è trasformata in una vera passione e così sono andato avanti nella mia avventura.
Scuole di alto livello, più di millequattrocento ore di formazione, dedizione e tanta pratica mi hanno aiutato ad ottenere la credenziale PCC (Professional Certified Coach) rilasciata da ICF (International Coaching Federation) nel 2018 e riconfermata nel 2021.
Oggi, con più di duemila ore di coaching al mio attivo, mi occupo di:
Come formatore, armonizzando le competenze e le esperienze vissute, ho ideato e realizzato l’Accademia di Ingegneria del Pensiero® e collaboro con l’Università di Urbino in Master di primo e secondo livello.
Cosa mi piace fare? Studiare, leggere, scrivere, ascoltare musica, suonare, camminare, andare in bici e soprattutto… relazionarmi con belle persone!
Il mio motto? VIVA LA CURIOSITÀ!
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